“Trattativa”, Calogero Mannino assolto anche in Appello

A Palermo, al palazzo di giustizia, il 4 novembre 2015, a conclusione del giudizio abbreviato, la giudice per le udienze preliminari del Tribunale, Marina Petruzzella, ha assolto l’ex ministro Calogero Mannino dall’imputazione di minaccia a corpo politico dello Stato con la formula “per non aver commesso il fatto”, a fronte della richiesta della Procura di 9 anni di reclusione. Poi al processo di secondo grado, in Corte d’Appello, i procuratori generali, Sergio Barbiera e Giuseppe Fici, hanno chiesto alla Corte, presieduta dalla giudice Adriana Piras, di condannare Mannino a 9 anni di reclusione, tanti quanti ne chiese il procuratore aggiunto, Vittorio Teresi, in primo grado. Adesso la Corte d’Appello ha confermato la sentenza di assoluzione, “per non avere commesso il fatto”, in riferimento all’inchiesta sulla presunta “trattativa” tra Stato e mafia all’epoca delle stragi dei primi anni ’90, nel cui ambito sono state inflitte, invece, severe condanne al primo giudizio ordinario dalla Corte d’Assise di Palermo.

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