Inchiesta Sanità, 16 imputati in pendenza di giudizio tra cui Razza e Scavone

La Procura di Catania ha depositato istanza di rinvio a giudizio a carico di 16 imputati nell’ambito di un’inchiesta in ambito sanitario. In pendenza di giudizio vi sono gli ex assessori regionali alla Salute, Ruggero Razza, e al Lavoro, Antonio Scavone, l’ex presidente dell’Ordine dei medici di Catania, Ignazio ‘Igo’ La Mantia, poi Giuseppe Arcidiacono, dirigente medico dell’ospedale Garibaldi di Catania ed esponente di Fratelli d’Italia già proposto ma non più candidato a sindaco di Catania alle scorse Amministrative. Gli altri destinatari del provvedimento sono: Alberto Bianchi, Paola Rita Campagna, Filippo Di Piazza, Giuseppe Di Rosa, Sebastiano Ferlito, Calogero Grillo, Rosalia Leonardi, Gesualdo Missale, Eugenio Pedullà, Ernesto Rapisarda, Francesco Lo Re e Daniele Sorelli. Stralciata la posizione di Nunzio Campagna che ha proposto l’ accesso al patteggiamento. Le indagini, sostenute dai Carabinieri, vertono su progetti finanziati e approvati dall’assessorato alla Salute della Regione Siciliana, e poi attribuiti a ‘predestinati’ o a dei congiunti attraverso bandi predisposti ad hoc. E poi su esami pilotati nel concorso per la nomina a direttore amministrativo dell’Ordine dei medici di Catania. Razza e Scavone sono indagati per turbata libertà di scelta del contraente per la nomina di due professionisti per altrettanti progetti. A La Mantia è contestata la turbata libertà degli incanti per aver favorito un candidato a un concorso a dirigente all’Ordine etneo.

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