Calunnia a Piraino, confermata condanna Ciancimino

La Corte d’appello di Palermo ha confermato la condanna per calunnia inflitta in primo grado a Massimo Ciancimino per aver accusato falsamente Rosario Piraino, all’epoca funzionario dell’A.I.S.I. (i servizi segreti italiani). Ciancimino dovrà versare a Piraino 50 mila euro di risarcimento oltre alle spese legali. Massimo Ciancimino, nel mese di agosto del 2009, ha dichiarato alla Procura di Bologna che Piraino lo avrebbe minacciato ed intimidito nella sua abitazione di Bologna, il 3 luglio 2009, allo scopo di impedirgli la collaborazione con la magistratura. Su richiesta dei legali di Piraino, la Corte di Appello, oltre a confermare la condanna a 50 mila euro di risarcimento, ha condannato Ciancimino alla ulteriore sanzione in favore dell’ex agente dei servizi segreti di 8.000 euro per “lite temeraria”. Ciancimino, per la stessa ragione, dovrà pagare allo Stato una ulteriore somma pari a 1.138 euro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *