No all’estradizione di un palermitano in Albania

La Corte d’Appello di Palermo si è opposta all’estradizione in Albania del palermitano Paolo Palumbo, condannato in Albania a 5 anni di reclusione per occultamento di redditi, e inseguito da un mandato di arresto europeo a fine di estradizione. I giudici d’Appello hanno accolto le tesi difensive degli avvocati Giovanni Castronovo e Gabriele Leone, che hanno documentato le precarie condizioni di salute di Palumbo, soprattutto sotto il profilo ortopedico, e hanno rilevato, di conseguenza, che l’estradizione e la carcerazione comporterebbero il rischio di conseguenze di eccezionale gravità a fronte della disabilità del condannato. Inoltre, Castronovo e Leone hanno sottolineato la genericità delle accuse mosse dall’autorità giudiziaria albanese.

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