Accoltellamento a Licata, imputato innanzi al Gup

A Licata la notte tra l’1 e il 2 luglio scorsi un ragazzo di 17 anni di Licata, al culmine di un litigio, ha accoltellato il figlio, di 24 anni, di un noto chef. La lama, tra l’altro, gli ha perforato la milza, che è stata asportata dopo il ricovero in prognosi riservata. Il sostituto procuratore presso il tribunale per i minorenni, Massimo Russo, ha depositato istanza di rinvio a giudizio per tentato omicidio aggravato dai futili motivi e porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Oggi si è svolta la prima udienza preliminare innanzi al giudice per le udienze preliminari del tribunale per i minorenni Antonina Pardo. Il giudice, accogliendo la richiesta dei difensori dell’imputato, gli avvocati Salvatore Manganello e Alberto Caffarello, ha sostituito la misura della custodia cautelare in carcere con la meno afflittiva dei domiciliari. Si profila il rito abbreviato e l’eventuale affidamento in prova.

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