Donna in gravidanza morta: invocato riavvio istruttoria in Appello

Il 27 ottobre del 2022 il Tribunale di Catania ha assolto 3 medici e ne ha condannati 4 a 6 mesi ciascuno di reclusione, pena sospesa, per omicidio colposo. Ai medici del reparto di Ginecologia e ostetricia dell’ospedale Cannizzaro si contesta la morte di Valentina Milluzzo, 32 anni, in gravidanza alla 19esima settimana, deceduta il 16 ottobre del 2016 dopo avere perso, con altrettanti aborti, i due gemelli in grembo a seguito di una fecondazione assistita. Valentina Milluzzo è stata ricoverata per minaccia d’aborto in gravidanza gemellare bicoriale. I medici avrebbero omesso di attuare una terapia antibiotica adeguata, non avrebbero riconosciuto la sepsi in atto, non avrebbero raccolto campioni per esami microbiologici, non avrebbero rimosso tempestivamente la fonte dell’infezione, e non avrebbero somministrato le emazie (che sono globuli rossi) durante l’intervento. Ebbene adesso i difensori dei quattro medici condannati hanno chiesto la riapertura dell’istruttoria dibattimentale nel processo di secondo grado in Corte d’Appello, e hanno sollecitato una perizia tecnica per accertare se possa esserci stata un’anomalia del sistema informatico, ovvero una falla del sistema, un “corto circuito” che potrebbe aver in qualche modo nascosto ai medici l’infezione in atto.

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