Disposto il giudizio immediato a carico di un favarese “armato fino ai denti”

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Iacopo Mazzullo, accogliendo quanto proposto dal pubblico ministero, Sara Varazi, ha disposto il giudizio immediato a carico di Salvatore Butticè, 35 anni, di Favara, indagato nell’ambito dell’inchiesta “Mosaico” e arrestato lo scorso 13 maggio in via Atenea ad Agrigento dai poliziotti della Squadra Volanti perché sorpreso in possesso di una scacciacani e poi, a casa sua, di 5 pistole, di cui una a salve, 3 a gas prive di tappo rosso e un’altra con il tappo, un machete con una lama di 30 centimetri, un tirapugni, 2 coltelli e 5 caricatori, oltre a pezzi di pistole e arnesi utili alla modificazione delle stesse armi come perni, viti e molle. Butticè, difeso dall’avvocato Salvatore Cusumano, in occasione dell’udienza di convalida dell’arresto ha ammesso il possesso e la detenzione illecita delle armi ma non ne ha spiegato il perché.

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