Maurizio Puccio: “Basta. Ho chiesto il pensionamento anticipato”

Maurizio Puccio, dipendente della Provincia di Agrigento, disabile al 100%, è stato trasferito in un luogo di lavoro distante, in “smart working”, 70 chilometri dall’Ufficio in cui ha prestato servizio da circa 20 anni. Del caso è stato interessato il ministro per la Disabilità, Alessandra Locatelli. Puccio ha scritto anche al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, all’Ispettorato del Lavoro di Agrigento, e alle Procure della Repubblica di Sciacca ed Agrigento. Nel frattempo gli è stata confermata dalla Provincia la possibilità del “lavoro agile” ma in un diverso Ufficio a 70 chilometri dal proprio luogo di lavoro e residenza, ovvero Sciacca. Puccio ha chiesto invano spiegazioni all’amministrazione provinciale. A seguito di ulteriori provvedimenti, ritenuti dannosi e discriminatori a suo carico, Maurizio Puccio ha presentato domanda di pensionamento anticipato, con grave ripercussione e danno economico, pur di sfuggire – afferma – a tale stato di frustrazione, ansia e paura. E Puccio aggiunge: “Tengo a precisare che non ho interessi personali e non sono un soggetto dedito al protagonismo. Questa vicenda ha creato in me uno sconvolgimento delle abitudini familiari. Il mio interesse è collettivo. Per tutti i soggetti disabili che come me e peggio di me, che si trovano nelle stesse condizioni, senza voce e nel silenzio, e che sono stati costretti a subire delle vessazioni per il solo fatto di trovarsi in uno scalino gerarchico inferiore”.

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