Arrestato il presunto violentatore della studentessa messinese

Lo scorso 30 ottobre, domenica, una ragazza di Messina di 23 anni, studentessa a Torino, è stata aggredita e violentata in un residence universitario, il campus “Borsellino”. La ragazza è stata ricoverata in ospedale. Domenica poco dopo la mezzanotte alla giovane hanno bussato alla porta della sua stanza, al nono piano. Lei, credendo che fosse un o una collega di studi, ha aperto. L’aggressore, che si è intrufolato nel residence, avrebbe prima bussato anche ad altre porte, bighellonando tra i corridoi. Ebbene adesso è stato arrestato dalla Polizia un sospettato, un minorenne di origine centro-africana. La ragazza ha fornito un racconto dettagliato, permettendo agli investigatori di recuperare anche il Dna del suo violentatore. Sono stati esaminati i video delle telecamere di sorveglianza, e i fotogrammi più utili sono stati estrapolati e distribuiti agli equipaggi delle Volanti alcuni giorni addietro. Grazie al colpo d’occhio dei poliziotti di una pattuglia il minorenne africano è stato individuato nottetempo ancora nei paraggi del residence “Borsellino”. Adesso è recluso in un Centro di prima accoglienza per i minorenni. Statura, corporatura e alcuni capi di abbigliamento corrispondono all’identikit reso dalla studentessa messinese. E decisivo è stato l’esito della comparazione del Dna. I magistrati procedono per violenza sessuale. Non sono contestati altri episodi, anche se in Questura è stata segnalata un’altra aggressione avvenuta nello stesso quartiere ancora il 30 ottobre. Il minorenne risiede in provincia di Torino con la famiglia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *