Investimento mortale eritreo sulla 115, imprenditore empedoclino patteggia condanna

Innanzi al Tribunale di Agrigento ha patteggiato la condanna a 2 anni di reclusione, pena sospesa, l’imprenditore di Porto Empedocle, Alfonso Cumella, 34 anni, imputato di avere, lungo la strada statale 115, investito, provocandone la morte, il migrante eritreo Sied Anwar, 20 anni, travolto nella notte fra il 3 e il 4 settembre del 2020 dopo essere fuggito dal centro migranti di Villa Sikania a Siculiana. Il Giudice per le udienze preliminari, Staffano Zammuto, aveva respinto una prima richiesta di patteggiamento a meno di 2 anni perché ritenuta non congrua. Adesso invece, sui 2 anni, il giudice Micaela Raimondo ha ratificato l’accordo processuale raggiunto fra i difensori dell’imputato, gli avvocati Luigi Troja e Giacomo La Russa, e il pubblico ministero Chiara Bisso.

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