Tentata estorsione, condannati due palmesi e un canicattinese

Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, il giudice per le udienze preliminari del Tribunale, Stefano Zammuto, a conclusione del giudizio abbreviato, ha condannato per tentata estorsione a 3 anni di reclusione Antonino Chiazza, 50 anni, di Palma di Montechiaro, poi 4 anni e 4 mesi a Michele Amato, 45 anni, di Canicattì, e 2 anni ad Antonio Chiazza, 34 anni, di Palma di Montechiaro. Assolto Giuseppe Triglia, 36 anni, di Canicattì. I capi di imputazione sono legati alla pretesa della cessione gratuita di un terreno, a Camastra, del valore di 12mila euro per compensare un debito di appena un sesto di tale valore a carico di un licatese di 49 che avrebbe acquistato da loro varie dosi di cocaina accumulando un debito di circa 2mila euro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *