Lo stupro a Palermo: conclusi gli interrogatori dei sette

Sono stati interrogati dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo, Marco Gaeta, tre dei sette componenti del branco che ha stuprato la ragazza di 19 anni al Foro Italico lo scorso 7 luglio. Hanno pianto, si sono disperati, hanno invocato scusa ma hanno anche aggiunto: “Lei era consenziente”. Christian Maronia, Samuele La Grassa e Elio Arnao hanno ribadito tale tesi. Ancora le loro parole: “Si vedeva che lei sarebbe stata disposta a questa esperienza. A organizzare tutto è stato Angelo Flores. Dopo siamo andati a mangiare in una rosticceria. E abbiamo compreso di avere commesso una cosa grave, ma per errore. Nessuno di noi pensava si trattasse di una violenza”. Sono stati già convalidati gli arresti in carcere degli altri tre maggiorenni: Angelo Flores, Gabriele Di Trapani e Cristian Barone. Un settimo responsabile, minorenne, è stato scarcerato dal Gip del Tribunale per i minorenni e affidato a una comunità. Nel frattempo proseguono le indagini dei Carabinieri alla ricerca di altri cellulari e video che avrebbero registrato lo stupro. Dalle chat intercettate dagli investigatori è emerso che qualcun altro avrebbe filmato la violenza e poi nascosto i telefoni non appena si è diffusa la notizia dei primi arresti, avvenuti il 4 agosto.

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