La Sea Watch disobbedisce al ministero dell’Interno e attracca a Lampedusa

La nave SAR Aurora della ong Sea Watch ha violato le direttive delle autorità italiane, che hanno assegnato come porto sicuro Trapani per sbarcare i 72 migranti che l’ong ha soccorso. L’equipaggio ha disobbedito attraccando a Lampedusa. Secondo il personale a bordo della Sea Watch le scorte di acqua sulla nave sono ormai limitate, come anche il carburante. E hanno affermato: “Il sole brucia inesorabilmente e mette in pericolo i nostri ospiti. L’Aurora è una nave lunga 14,5 metri che non riesce ad ospitare equipaggio e ospiti all’interno. E’ estremamente difficile garantire il benessere di 72 persone a bordo, poiché manca spazio, servizi igienici e sistemazione adeguata”. I poliziotti della Squadra Mobile e della Digos della Questura di Agrigento e la Capitaneria di Lampedusa hanno effettuato un’ispezione a bordo della nave della ong tedesca. I volontari della Sea Watch puntano il dito contro le scelte delle autorità e del Governo italiano, E sul loro account Twitter ufficiale hanno scritto: “Ancora una volta le autorità hanno abbandonato per ore decine di persone sotto il sole cocente ignorando il dovere legale di portarle al sicuro il prima possibile”.

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