Agrigento, stabilimento balneare ancora senza autorizzazione paesaggistica

Comune di Agrigento lo scorso 4 agosto ha compiuto un sopralluogo in località Drasi, a sud est della città, a ridosso di Punta Bianca, per verificare lo stato dei luoghi a seguito della comunicazione, da parte dell’impresa che ha ottenuto in concessione i terreni, di inizio lavori per la collocazione di tre prefabbricati tipo container poggiati sul suolo, di cui uno adibito a bar, uno a laboratorio e l’altro ad uso servizi igienici. E poi nell’area antistante, di circa 500 metri quadri, delimitata da paletti, per la collocazione di ombrelloni e tavoli. Il tutto a servizio di un’attività stagionale, rimovibile, di somministrazione alimenti e bevande. Un mese prima lo stesso privato concessionario ha ricevuto uno specifico parere urbanistico di sottoporre alla Soprintendenza ai Beni culturali e paesaggistici i progetti delle opere da realizzare dato che tutto ricade in un’area soggetta a vincolo. Il 2 agosto la Soprintendenza ha sollecitato il privato a sottoporre i lavori a preventiva autorizzazione paesaggistica diffidandolo a non intraprendere, nel frattempo, alcuna attività. Il Comune quindi il 4 agosto compie il sopralluogo, e poi successivamente ha sospeso i lavori non perché quanto realizzato sia abusivo (a meno di ulteriori riscontri) ma perché mancante dall’autorizzazione paesaggistica da parte della Soprintendenza. Il caso è stato già sollevato da alcuni mesi dall’ex consigliere comunale agrigentino, Giuseppe Arnone.

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