Omicidio Lupo, tre proiettili, alla testa, al volto e uno di striscio

Su incarico della Procura di Agrigento, il medico legale, Cataldo Raffino, ha eseguito l’autopsia sul cadavere dell’imprenditore di Favara, Salvatore Lupo, 45 anni, ucciso domenica scorsa 15 agosto. Dei tre colpi di pistola esplosi a distanza ravvicinata dal killer, con una pistola calibro 38 special, sono stati due i proiettili a segno, uno alla testa e un altro al volto. Il terzo invece lo ha colpito di striscio tra la spalla e l’ascella, e poi ha scheggiato un muro. All’obitorio sono stati presenti anche gli avvocati Totò Pennica e Domenico Russello, e un tecnico incaricato dall’ex moglie della vittima. Gli esiti ufficiali della perizia saranno depositati entro 90 giorni. Nel frattempo proseguono le indagini dei Carabinieri, coordinati dal procuratore capo Luigi Patronaggio, dall’aggiunto Salvatore Vella, e dai sostituti titolari del fascicolo d’inchiesta, Paola Vetro e Barbara Cifalinò.

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