“A questo gli sparo in testa”

E’ stata respinta la richiesta di affidamento in prova ai servizi sociali nei confronti di Andrea Puntorno, 43 anni, di Agrigento. Dunque, Puntorno sconterà in carcere un cumulo di pena di altri due anni per reati legati agli stupefacenti. Lui ha già usufruito del permesso di uscire per recarsi a lavorare in un bar di sua proprietà, ma avrebbe violato alcune prescrizioni. Inoltre, lo scorso giugno, quando gli fu notificato un ulteriore provvedimento dal Tribunale di Sorveglianza di Agrigento, Puntorno lanciò alcune minacce, “a questo gli sparo in testa, glielo potete andare a dire”, al magistrato, Walter Carlisi, che firmò il provvedimento.

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