Incendio deposito “Omnia” a Licata: tre arresti
I Carabinieri della Compagnia di Licata hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare, tra due in carcere e una ai domiciliari, a carico di altrettanti indagati per il violento e disastroso incendio appiccato e divampato lo scorso 20 gennaio al deposito di stoccaggio rifiuti dell’impresa Omnia in contrada Bugiades a Licata. Gli ordini di arresto, firmati dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, sono stati emessi a carico di Carmelo D’Antona, 39 anni, di Ravanusa, e Cristoforo Famà, 41 anni, di Licata, entrambi in carcere. E poi ai domiciliari, con braccialetto elettronico, è stato invece ristretto Mario Antona, 24 anni, di Ravanusa. Il deposito incendiato è stato già posto sequestro nel marzo del 2022. Il rogo sollevò una enorme e densa nube di fumo nero e tossico. Locali e luoghi pubblici furono vietati all’accesso per 9 giorni. Si riunì in seduta straordinaria il Consiglio comunale, e si svolsero delle manifestazioni cittadine per l’immediata bonifica dell’area.