Si sarebbero arricchiti con il business del doping, due empedoclini verso il giudizio

La Procura di Treviso ha chiesto il rinvio a giudizio di Pietro Munisteri, 36 anni, personal trainer, e di sua madre, Anna Maria Taormina, 61 anni, bidella, originari di Porto Empedocle e residenti a Montebelluna. Sarebbero stati parte di un ricco traffico di sostanze dopanti, destinato ad atleti di tutta Italia. Gli si contestano i reati di illecita importazione e commercializzazione sul territorio nazionale di medicinali vietati (tra cui il noto “Nandrolone”), somministrazione e commercializzazione di medicinali scaduti o imperfetti, falsificazione di prescrizioni mediche, esercizio abusivo della professione sanitaria, ed assunzione di farmaci vietati.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *