Omicidio Pinau Constantin, confermata in Appello una sentenza di condanna

Dopo l’annullamento con rinvio da parte della Cassazione lo scorso primo marzo, adesso la Corte d’Assise d’Appello di Palermo ha confermato la sentenza a 22 anni di carcere a carico di Anisoara Lupascu, 41 anni, originaria della Romania. A 30 anni di reclusione ciascuno sono stati già condannati in abbreviato il marito di lei, Vasile Lupascu, 44 anni, e il figlio Vladut Vasile Lupascu, 19 anni, imputati di avere concorso nell’omicidio di Pinau Constantin, 37 anni, loro connazionale romeno, massacrato a colpi di zappa e di bastone in un agguato l’8 luglio del 2018 a Naro. Il movente sarebbe da ricercare in dissidi tra le due famiglie. Secondo quanto disposto dalla Cassazione, nel secondo processo d’Appello i giudici avrebbero dovuto valutare la sussistenza delle doppie aggravanti inizialmente riconosciute: la premeditazione dell’omicidio e l’aver approfittato di circostanze di tempo e di luogo tali da ostacolare la pubblica o privata difesa. Ebbene, è stata riconosciuta l’aggravante della premeditazione.

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