Case di riposo lager a Palermo, inflitti quasi 8 anni di carcere alle due titolari

La Corte d’Assise di Palermo ha condannato Maria Grazia Demma, ispettrice della Polizia municipale, a 4 anni e 9 mesi di reclusione, e la figlia Simona Fichera a 3 anni e 3 mesi. Le due donne hanno gestito due case di riposo a Palermo e sono imputate di maltrattamenti e abbandono di persona incapace. E’ stata assolta, invece, la badante Franca Silvana Gnoffo. La Procura, nel corso della requisitoria, ha chiesto 9 anni e mezzo per la madre, 8 anni per la figlia, e 3 anni per la badante. Le due case di riposo “Anni d’Oro” e “Arcobaleno” sono state sequestrate dalla Polizia nel 2015. I poliziotti trovarono nelle due strutture anziani denutriti, puniti, legati e storditi da psicofarmaci. I 17 assistiti sono stati inoltre trovati disidratati e sottopeso come riportato nei referti dei medici che hanno visitato i pazienti dopo l’intervento della Polizia. A denunciare il tutto è stata una delle impiegate che si è rivolta agli inquirenti. Successivamente anche altre due impiegate, stanche di assistere ai soprusi sugli ospiti e alle vessazioni, hanno raccontato ciò che sarebbe accaduto nelle case di riposo. E la Polizia ha piazzato telecamere e cimici, che hanno testimoniato e confermato le accuse.

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