Eruzione Etna chiuso aeroporto di Catania

La società di gestione dell’aeroporto di Catania comunica che, a causa dell’attività eruttiva dell’Etna lo spazio aereo è al momento inibito al traffico. Nessun volo, quindi, potrà atterrare o decollare per almeno 8 giorni. Una situazione difficile, sebbene non inedita, per l’aeroporto di Catania, in piena attività con la ripresa quasi completa del programma estivo, dopo la fine dell’emergenza per il Covid. L’Etna nella notte si è resa protagonista del 44esimo parossismo dall’inizio dell’anno: prima l’attività stromboliana, poi le fontane di lava alte diverse centinaia di metri dall’orlo del cratere di Sud Est, dei quattro crateri sommitali quello cioè che da mesi è in piena attività, e due colate laviche. Ad “accompagnare” questa fase, ancora una volta una copiosa emissione di cenere lavica che questa volta i venti hanno trasportato verso Sud Est, facendola ricadere sulla città di Catania e su alcuni paesi dell’hinterland. La caduta della cenere, che «a turno» ha interessato tutti i centri del versante orientale del vulcano, ha messo e continua a mettere a dura prova i Comuni, che la devono poi rimuovere dalla strade e devono trasportarla in aree di stoccaggio apposite, con costi che pesano molto sulle casse degli enti pubblici.

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