Disabili torturati, vessati e derisi a Licata: quattro severe condanne

Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, a conclusione del giudizio abbreviato, riconoscendo anche il reato di tortura, ha condannato a 9 anni di carcere Antonio Casaccio, 27 anni, poi 8 anni di reclusione sono stati inflitti a Jason Lauria, 26 anni, e 7 anni ciascuno a Gianluca Sortino, 24 anni, e Angelo Marco Sortino, 37 anni, tutti di Licata. A Licata, lo scorso 26 gennaio, i Carabinieri della locale Compagnia hanno eseguito degli arresti a carico di alcuni indagati di avere sequestrato, picchiato e umiliato, nella propria abitazione o in strada, delle persone disabili. In un’occasione, in strada, avrebbero legato con del nastro adesivo e picchiato con un bastone un disabile. E poi, lasciandolo legato, sarebbero andati via, e sarebbe stata una donna di passaggio a liberare il malcapitato. Poi avrebbero legato ad una sedia un altro disabile con un secchio in testa, e lo avrebbero altrettanto picchiato. In un’altra occasione ancora ad un disabile sarebbe stata gettata della vernice sul volto. Il tutto è stato filmato con i telefoni cellulari, e diffuso in rete, sui social network, con titoli di derisione. Stanchi delle vessazioni e dei pestaggi, sono state le stesse vittime a denunciare quanto accaduto, ed anche il padre di uno dei disabili ha raccontato agli investigatori quanto subito dal figlio.

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