Primario accusato di peculato, sospeso dalla professione noto urologo

La Guardia di Finanza del Comando provinciale di Messina, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla locale Procura diretta da Maurizio De Lucia, ha notificato a Francesco Mastroeni, primario di Urologia dell’ospedale Papardo, la misura interdittiva della sospensione dall’esercizio della professione medica per un anno. Mastroeni, molto noto in città, è accusato di peculato. Lui, legato all’Azienda sanitaria da un contratto che prevede un rapporto di esclusività, avrebbe effettuato visite specialistiche all’interno del suo reparto, richiedendo e ricevendo, da un significativo numero di pazienti, il pagamento in contanti, di conseguenza omettendo di rilasciare ricevute fiscali e di versare all’Azienda sanitaria la percentuale dovuta per l’attività intramoenia che svolgeva.

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