Scuola, Lupo e Dipasquale: screening docenti ed alunni deciso all’ultimo momento, ennesimo pasticcio del governo Musumeci

In previsione della possibile riapertura degli istituti scolastici fissata il 18 gennaio il Dipartimento regionale per le attività sanitarie ha inviato, il 13 gennaio, una nota agli enti ed alle strutture interessate chiedendo di effettuare attività di screening a favore degli alunni e dei docenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado in soli tre giorni, dal 14 al 17 gennaio. Perché questa azione è stata decisa con tanto ritardo, ed avviata solo all’ultimo momento? Perché non è stato dato il giusto peso alle iniziative parlamentari con le quali avevamo segnalato questa situazione per tempo?”.  Lo dicono il capogruppo PD all’Ars Giuseppe Lupo ed il parlamentare regionale Nello Dipasquale componente della commissione Cultura e Formazione, che sulla vicenda hanno presentato una interpellanza all’Ars firmata anche dagli altri deputati del gruppo PD.“Siamo di fronte all’ennesimo pasticcio nella gestione dell’emergenza Covid in Sicilia targata Musumeci-Razza, in questo caso con responsabilità anche da parte dell’assessore all’Istruzione Lagalla – aggiungono Lupo e Dipasquale – si va avanti all’insegna dell’improvvisazione anche in un settore come quello scolastico già messo a dura prova dall’emergenza Covid”.Nell’interpellanza gli esponenti del PD chiedono di sapere:– se non si ritenga la nota sopracitata tardiva, sebbene gli interroganti ne abbiano sollecitato anzitempo la necessità, e se non si ravvisi realisticamente l’inefficacia relativamente all’obiettivo di determinare, così come stabilito per il 18 gennaio, uno screening dettagliato e funzionale alla ripresa in tempo utile delle attività didattiche in presenza delle scuole primarie e secondarie di primo grado;– quali ragioni hanno impedito all’assessore all’Istruzione di confrontarsi operativamente nel merito delle questioni sin qui sollevate nella V Commissione legislativa Cultura e Formazione allo scopo di rendere più funzionali e partecipate le scelte da adottare;– se e quali iniziative urgenti si intendono adottare per garantire in misura adeguata personale sanitario all’interno degli istituti per una veloce effettuazione dei tamponi senza incorrere in situazioni di rischio per il contagio e se non ritenga necessario a tal fine predisporre l’assistenza diretta e dedicata dalle Usca.

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