Ennesimo tentativo di fuga di migranti dall’ex Villa Sikania di Siculiana, feriti altri due poliziotti

Sempre più incandescente il clima all’interno dell’ex Villa Sikania, divenuto fa mesi centro per la quarantena per migranti. Altri due poliziotti sono stati aggrediti, soccorsi e trasportati per le cure in ospedale, dopo un altro tentativo di allontanamento di un gruppetto di tunisini dal centro di accoglienza di “Villa Sikania”, a Siculiana.
E’ accaduto nuovamente a distanza di pochi giorni dal ferimento di un altro agente, ricoverato al presidio sanitario di contrada “Consolida”, a causa dei traumi riportati, tra cui la frattura della rotula, dopo essere stato travolto da un ospite in fuga dalla struttura. Una situazione «non più tollerabile», aveva detto il sindaco di Siculiana Leonardo Lauricella. Adesso il nuovo episodio di violenza, che si è verificato, domenica pomeriggio. Diversi migranti, ospiti del centro, hanno cercato di allontanarsi, anche in presenza del massiccio schieramento di poliziotti, carabinieri e militari dell’Esercito.

Alcuni immigrati si sono bloccati, immediatamente, alla vista degli uomini in divisa, altri hanno continuato a cercare una via di fuga per raggiungere la vicina strada statale 115, e avrebbero opposto di fatto resistenza. Le forze dell’ordine sono riusciti a bloccare tutti i fuggitivi, e nel corso del trambusto, due poliziotti, in servizio alla Questura di Agrigento, tra cui un ispettore, sono stati spinti, e forse anche colpiti. Sono caduti pesantemente sul selciato, riportando delle ferite, per fortuna, giudicate non gravi.

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