Arresto funzionario Caltanissetta

Secondo la Procura di Caltanissetta, con il via libera del Gip del Tribunale nisseno “avrebbe ” preteso, in qualità di direttore dei lavori, anche attraverso l’uso di minacce, una tangente per un totale di 15 mila euro. Soldi che dovevano essergli versati per garantire all’appaltatore il regolare andamento dei lavori”. E’ con l’ipotesi di reato di tentata concussione che i carabinieri della compagnia di Caltanissetta, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari, hanno arrestato un dirigente pubblico agrigentino. Si tratta di Vincenzo Caruso, ex direttore del museo “Luigi Pirandello” di Agrigento ed ex soprintendente ai Beni culturali di Caltanissetta. L’indagato ha nominato quale suo difensore l’avvocato Vincenzo Caponnetto.  Il provvedimento trae origine da un’indagine – condotta dal personale della sezione operativa del Norm e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Caltanissetta – che ha permesso di far luce su un tentativo di concussione posto in essere dall’indagato in danno di un imprenditore nisseno. Le indagini sono scattate con la denuncia presentata dalla stessa vittima della tentata concussione che, dopo essersi aggiudicato una gara d’appalto per la realizzazione di lavori pubblici in un Comune del Nisseno, “veniva avvicinato dall’indagato, all’epoca dei fatti in servizio al Genio civile di Caltanissetta, con chiare e insistenti richieste di dazioni di denaro – hanno ricostruito dal comando provinciale dell’Arma di Caltanissetta – per la prosecuzione dei lavori. Nello specifico, le indagini hanno permesso di ricostruire il disegno criminale dell’arrestato il quale, approfittando della qualità rivestita, quella di direttore dei lavori, anche attraverso l’uso di minacce pretendeva dall’imprenditore – i carabinieri concludono la ricostruzione ufficiale – la consegna di una tangente per un totale di 15 mila euro, i quali dovevano essergli versati per garantire all’appaltatore il regolare andamento dei lavori”. Da ricordare come Caruso sia imputato dinanzi al Tribunale di Agrigento in un processo per molestie sessuali a carico di una donna negli anni scorsi alle sue dipendenze quando dirigeva la Biblioteca Museo Pirandello, in via Imera.Secondo la Procura di Caltanissetta, con il via libera del Gip del Tribunale nisseno “avrebbe ” preteso, in qualità di direttore dei lavori, anche attraverso l’uso di minacce, una tangente per un totale di 15 mila euro. Soldi che dovevano essergli versati per garantire all’appaltatore il regolare andamento dei lavori”. E’ con l’ipotesi di reato di tentata concussione che i carabinieri della compagnia di Caltanissetta, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari, hanno arrestato un dirigente pubblico agrigentino. Si tratta di Vincenzo Caruso, ex direttore del museo “Luigi Pirandello” di Agrigento ed ex soprintendente ai Beni culturali di Caltanissetta. L’indagato ha nominato quale suo difensore l’avvocato Vincenzo Caponnetto.  Il provvedimento trae origine da un’indagine – condotta dal personale della sezione operativa del Norm e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Caltanissetta – che ha permesso di far luce su un tentativo di concussione posto in essere dall’indagato in danno di un imprenditore nisseno. Le indagini sono scattate con la denuncia presentata dalla stessa vittima della tentata concussione che, dopo essersi aggiudicato una gara d’appalto per la realizzazione di lavori pubblici in un Comune del Nisseno, “veniva avvicinato dall’indagato, all’epoca dei fatti in servizio al Genio civile di Caltanissetta, con chiare e insistenti richieste di dazioni di denaro – hanno ricostruito dal comando provinciale dell’Arma di Caltanissetta – per la prosecuzione dei lavori. Nello specifico, le indagini hanno permesso di ricostruire il disegno criminale dell’arrestato il quale, approfittando della qualità rivestita, quella di direttore dei lavori, anche attraverso l’uso di minacce pretendeva dall’imprenditore – i carabinieri concludono la ricostruzione ufficiale – la consegna di una tangente per un totale di 15 mila euro, i quali dovevano essergli versati per garantire all’appaltatore il regolare andamento dei lavori”. Da ricordare come Caruso sia imputato dinanzi al Tribunale di Agrigento in un processo per molestie sessuali a carico di una donna negli anni scorsi alle sue dipendenze quando dirigeva la Biblioteca Museo Pirandello, in via Imera.

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