Inchiesta “discarica Camastra”, chieste due condanne e cinque assoluzioni

Lo scorso 11 novembre, la Procura di Palermo, tramite i pubblici ministeri, Geri Ferrara e Francesco Gualtieri, ha chiesto 43 rinvii a giudizio nell’ambito delle indagini sul presunto smaltimento illecito dei rifiuti nella discarica di Camastra che il 22 dicembre del 2017 è stata posta sotto sequestro. Ebbene, in occasione dell’udienza preliminare, 7 imputati sono giudicati in abbreviato, e la Procura ha chiesto 5 assoluzioni e 2 condanne. Per gli altri è stata ribadita la richiesta di rinvio a giudizio. Tra gli imputati vi sono l’imprenditore Marco Venturi, legale rappresentante del laboratorio di analisi Sidercem che avrebbe redatto delle certificazioni false per consentire al titolare di uno stabilimento di conferire nella discarica di Camastra dei rifiuti non smaltibili nella stessa discarica. Dunque, l’assoluzione è stata chiesta per Marco e Vincenzo Venturi, e per Pietro Balistreri, 49 anni, di Augusta, presidente della Nico spa, Giuseppe Panseri, 68 anni, di Bergamo, rappresentante della Despe Spa, e Salvatore Mazzotta, 46 anni, legale della Ecosistem srl. Le due richieste di condanna interessano Francesco Ippedico, 77 anni, di Augusta, rappresentante di un laboratorio di analisi, per il quale sono stati chiesti 2 anni di reclusione, e Carmelo Parrino, 60 anni, di Augusta, intermediario dei rifiuti, per i quali sono stati chiesti 3 anni e 4 mesi.

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