Il rientro dalla Sicilia con i “pullman della vergogna”

Il governo nazionale foraggia con milionate di euro dei contribuenti italiani la ricapitalizzazione di Alitalia. Alitalia applica tariffe carissime ai viaggiatori provenienti o diretti in Sicilia. Il governo regionale siciliano è incapace di montare materialmente le barricate per ottenere i benefici della cosiddetta “continuità territoriale”. Nemmeno il vice ministro siciliano ai Trasporti, Giancarlo Cancelleri, è riuscito ad ottenerla. Dunque, il buon Nello Musumeci, e il presidente dell’Ast, l’Azienda siciliana trasporti, Gaetano Tafuri, hanno offerto a disposizione dei pendolari siciliani per le festività natalizie i cosiddetti “pullman della vergogna”. I primi sono già partiti sabato 4 gennaio per consentire ai siciliani fuori sede di poter rientrare, con una tariffa agevolata, nei luoghi di studio o lavoro, al centro e nord Italia. Altri sono partiti ieri domenica e partono oggi lunedì, sempre da Palermo con destinazione Catania e Messina, poi uno si dirige a Napoli e Roma, mentre l’altro direttamente a Milano. Lo stesso servizio è stato effettuato alla vigilia di Natale e, in quell’occasione, furono cinque i mezzi utilizzati in tre giorni. Musumeci commenta: “Siamo soddisfatti che all’andata tutto abbia funzionato bene e soprattutto di avere offerto un servizio utile. A causa delle proibitive tariffe aeree, ma anche degli altri mezzi di trasporto, senza la nostra iniziativa molti siciliani non avrebbero potuto trascorrere il periodo festivo con i propri cari”.

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