Il Cga sconfessa l’Asp di Agrigento sulla contrattualizzazione delle strutture odontoiatriche

La dottoressa F.G, sono le iniziali del nome, titolare di uno studio odontoiatrico accreditato sito ad Agrigento, ha chiesto all’ASP la contrattualizzazione e l’assegnazione di un budget, al fine erogare prestazione per conto del S.S.R.
Dopo un lungo iter amministrativo, l’ASP di Agrigento ha rigettato l’istanza proposta dalla dott.ssa F.G. sostenendo che per la branca di odontoiatria sarebbero già state contrattualizzate in Provincia di Agrigento ben 42 strutture odontoiatriche e che,dunque, non sussisterebbe l’esigenza di nuove strutture.
La dott.ssa F.G., pertanto, con il patrocinio degli avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, ha impugnato il suddetto provvedimento di rigetto della propria istanza, rilevando come lo stesso si ponesse in palese contrasto con i principi comunitari in materia di concorrenza e fosse stato adottato in assenza di un’adeguata istruttoria.
In particolare, gli avv.ti Rubino e Impiduglia hanno citato a sostegno dei propri assunti dei recenti precedenti giurisprudenziali secondo i quali gli operatori economici operanti nella sanità devono essere messi in condizione di stipulare contratti con l’amministrazione non potendo quest’ultima rivolgersi a tempo indefinito solo ai soggetti che per anni hanno avuto accesso al mercato e fare riferimento solo al criterio della spesa storica che avvantaggia solo coloro che operano in un mercato chiuso all’accesso di nuovi operatori, poiché, fermo restando il tetto massimo di spesa, la ripartizione dei budget tra i soggetti accreditati dovrebbe essere operata in base a criteri idonei a garantire condizioni di parità tra i soggetti.
Inoltre, sono stati allegati al ricorso specifici documenti dai quali emerge, con riferimento al Comune di Agrigento, l’esigenza di 14 strutture odontoiatriche a fronte di sette sole strutture private attualmente contrattualizzate.
Il Consiglio di Giustizia Amministrativa (Presidente dott.ssa Rosanna De Nictolis, Estensore Prof.ssa Maria Immordino), condividendo le tesi degli avv.ti Rubino e Impuduglia, ha accolto la domanda cautelare proposta e ha ordinato all’Asp di Agrigento di rivalutare la situazione del suddetto studio odontoiatrico entro trenta giorni, tenendo conto dei principi in materia di tutela della concorrenza.
Per effetto della suddetta ordinanza, il summenzionato studio odontoiatrico potrà – a seguito della rivalutazione della situazione da parte dell’ASP – conseguire la contrattualizzazione e l’assegnazione di un budget, e ciò a prescindere dal numero di strutture già contrattualizzate.

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