“Sea Watch”, l’intervento del comandante e dei difensori

Il comandante della “Sea Watch”, Arturo Centore, è stato interrogato dal procuratore aggiunto di Agrigento, Salvatore Vella, e dalla sostituto Alessandra Russo, a seguito del recente caso dell’approdo a Lampedusa. Centore, a conclusione dell’interrogatorio, ha affermato: “Sono sereno, ho risposto ai magistrati assumendomi la responsabilità delle mie scelte. Sono state salvate vite umane e lo rifarei”. Arturo Centore è indagato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. E’ assistito dagli avvocati Alessandro Gamberini e Leonardo Marino, che commentano: “Tutta la sequenza relativa ai soccorsi e l’ingresso nelle acque di Lampedusa è filmata. C’erano sulla nave dei giornalisti del New York Times e un free lance tedesco che hanno documentato con foto e video le testimonianze dei migranti. Tutte queste cose verranno recuperate dalla Procura di Agrigento e daranno conferma delle cose che abbiamo detto. E’ una vicenda alla luce del sole, nulla da strumentalizzare. Non si comprende come mai una nave che compie un’operazione di questo tipo possa essere trattata, dallo Stato italiano, come una nave offensiva quando entra nelle acque territoriali”.

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