“Morte di un 17enne”, a processo tre dipendenti dell’Anas agrigentini

Ad Agrigento, la notte tra il primo e il 2 ottobre del 2017, lungo la passeggiata archeologica, nei pressi del bar Promenade, è morto vittima di un incidente stradale un ragazzo di 17 anni, Giuseppe Barbato, di Porto Empedocle, alla guida di uno scooter Honda Sh. Adesso la giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Agrigento, Luisa Turco, ha rinviato a giudizio tre dipendenti dell’Anas imputati di omicidio colposo. Il prossimo 16 luglio, innanzi al giudice monocratico Antonio Genna, compariranno l’ingegnere capo dell’Anas, Maria Rita Giglione, il geometra responsabile del tratto di strada teatro dell’incidente mortale, Emanuele Montana Lampo, e l’operaio Anas, Alfonso Giglia. Secondo la Procura di Agrigento non avrebbero segnalato adeguatamente la presenza di un cantiere in corso per rimuovere le radici degli alberi presenti in quel tratto di strada, occultando il pericolo della strada disconessa. I tre imputati sono difesi dall’avvocato Nicola Grillo. La famiglia del ragazzo si è costituita parte civile tramite gli avvocati Antonino Augello e Francesco Vinci.

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