“Modificate l’articolo 97 del codice degli appalti o sarà il disastro”

Le piccole e medie imprese siciliane dell’Edilizia, da sempre motore trainante dello sviluppo economico ed occupazionale nell’Isola, lanciano un accorato appello al governo e all’assemblea regionale a correggere in parte il codice degli appalti, altrimenti sarà la “Caporetto” del settore. In particolare, le Federazioni Regionali di Ance Sicilia, Cna, Confartigianato, Claai, Casartigiani, Legacoop, Confcooperative e Creda si rivolgono al presidente Musumeci, al governo e all’assemblea regionale affinchè sia corretto l’articolo 97 del Codice degli Appalti, “i cui effetti nefasti e devastanti – affermano – pregiudicano gravemente un intero settore. La proposta di modifica dell’articolo 97 è stata inserita nel collegato alla Finanziaria, la cui approvazione consentirebbe alle imprese di potersi aggiudicare l’assegnazione di appalti senza dover obbedire al disastroso criterio dei cinque metodi di calcolo ad incremento costante, che ha prodotto ribassi fino all’attuale 45%. E consentirebbe, inoltre, agli Enti Appaltanti di ottenere una maggiore ed oculata esecuzione nella qualità dei lavori eseguiti. Occorre, ora più che mai – concludono – tutelare e difendere i diritti delle imprese sane che, malgrado tutto, non mollano e continuano ad investire per creare sviluppo e lavoro”.

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