Conferenza stampa di Cimino, Fontana e Panepinto per il Palacongressi, non si parla dei privilegi economici mantenuti ai dirigenti regionali

Nella   conferenza stampa Cimino, Fontana e Panepinto hanno voluto parlare del loro impegno per far approvare un emendamento all’interno della legge Finanziaria dell regione Sicliana, per affidare la gestione del Palacongressi di Agrigento all’Ente Parco Archeologico Valle dei templi.
Hanno preferito informarci del sesso degli angeli piuttosto che raccontarci quello che di scandaloso è stato approvato all’Assemblea che ha riguardato il voto contrario alla norma che avrebbe introdotto un nuovo tetto alle indennità dei dirigenti degli enti e partecipate della Regione.
Si sono guardati bene dal riferire della conferma di tutti i privilegi per i burocrati della Regione.
La norma prevista nella legge di stabilità già prevedeva un limite massimo di 118 mila euro lordi annui che con un emendamento, presentato dal gruppo parlamentare all’ARS del M5S, portava il limite a 79 mila euro.
Ma la maggioranza non ne ha voluto sapere di farlo passare ed infatti, attraverso il voto segreto, hanno bocciato la proposta Pentastellata con il risultato che i burocrati, fino all’anno prossimo, non subiranno alcuna decurtazione.
Un altro provvedimento di salvaguardia dei vantaggi economici, di cui la nostra deputazione si è ben guardata di esporre, è stata la norma, voluta dal governo Crocetta, che ha approvato i compensi per i doppi incarichi per i burocrati regionali.
Il risultato dell’emendamento governativo, approvato in aula, è quello che i dirigenti e i maxi burocrati potranno aggiungere, alle loro già corpose indennità, anche quelle derivanti da altri incarichi come ad esempio la partecipazione a consigli di amministrazione, la nomina a commissari liquidatori, la nomina a commissari straordinari di vari enti tipo le ex Province o Ente Parchi.
Inoltre, il governo ha stilato un lungo elenco di enti nel quale sono escluse le nomine gratuite, tra questi figurano le società partecipate l’Aran, le Camere di Commercio e – ecco la genialata di Crocetta & Co. – i soggetti contenuti nell’Allegato 1 della Finanziaria. Una sfilza lunghissima che contiene tra gli altri l’Irsap, il Ciapi, l’Istituto Vite e vino, l’Istituto incremento ippico, l’Esa, gli enti parco e i teatri siciliani.

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