Aumento tariffe Aica: perchè è un ottimo risultato secondo l’Ati

L’Assemblea territoriale idrica (Ati) dell’Aica, ovvero i sindaci agrigentini aderenti all’Azienda idrica dei Comuni agrigentini, oltre ai bonus, ha approvato una delibera che limita l’incremento delle tariffe idriche al solo 6,1 per cento rispetto alle vigenti. Il presidente dell’Ati, Domenico Gueli, afferma: “E’ un ottimo risultato a fronte del triplicato costo dell’energia elettrica e all’inflazione ormai stabile al 10 per cento, e che ha trovato d’accordo l’intero Consiglio dell’Ati composto dal vicepresidente Margherita La Rocca Ruvolo e dai consiglieri Franco Miccichè, Vincenzo Corbo, Stefano Castellino, Milko Cinà e Fabio Termine. E non solo: con l’approvazione della tariffa, Aica potrà richiedere a Csea l’anticipazione finanziaria pari al 35 per cento dell’intero costo dell’energia elettrica 2022, rappresentando una vera iniezione di liquidità vitale sia per il Gestore, sia per l’efficientamento del servizio. In questo contesto è stato introdotto il bonus idrico integrativo che si aggiunge a quello nazionale, per l’azzeramento in bolletta delle tre componenti di quote fisse. Sul territorio provinciale, sono all’incirca 11mila le famiglie che hanno i requisiti per beneficiare del bonus idrico nazionale (ovvero 18 metri cubi di acqua a persona) al quale si affianca il bonus idrico integrativo che, dunque, prevede la riduzione di circa 80 euro/anno rispetto al totale della spesa annua”.

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