Discariche a cielo aperto a Gela: un arresto e 21 misure cautelari

I Carabinieri hanno arrestato ai domiciliari un autotrasportatore nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Gela, intitolata “Zona franca”, sullo smaltimento abusivo di rifiuti in alcune aree della città. I reati ipotizzati a vario titolo nei confronti di diversi indagati sono inquinamento ambientale e illecita gestione di rifiuti. Sono state eseguite altre 21 misure cautelari reali, e poi i sequestri preventivi di 15 mezzi utilizzati per la raccolta e smaltimento dei rifiuti, e delle 6 aree trasformate in discariche abusive a cielo aperto a ridosso del centro abitato di Gela. Le indagini dei Carabinieri si sono protratte tra maggio e settembre del 2021 dopo una denuncia sul degrado ambientale di alcune aree rurali di Gela, nei pressi del centro abitato, dove sono stati abbandonati rifiuti anche speciali, come vasche in eternit ed elettrodomestici. A smaltirli sarebbero stati degli autotrasportatori abusivi, non iscritti all’albo gestori ambientali.

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