Bimba morta dopo il parto, assolte due ginecologhe ed un’ostetrica

La Corte d’Appello di Palermo ha assolto le ginecologhe Laura Carlino e Roberta Lubrano, e l’ostetrica Manuela Vercio, condannate in primo grado per l’omicidio colposo di una bimba appena nata, nella clinica Candela di Palermo, e che sopravvisse solo 24 ore. Il 30 settembre del 2012 Margherita Volpe nacque nella clinica Candela in condizioni critiche perchè, secondo la Procura e la parte civile, alla madre si sarebbe dovuto praticare il taglio cesareo mezzora prima di quando fu effettuato. Il giudice di primo grado ha condiviso tale tesi, ritenendo che la bimba fosse morta, il giorno dopo il parto, per asfissia e non per un’infezione trasmessa attraverso la placenta della madre, così come invece sostenuto dai difensori delle imputate.

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