Pronti il nuovo Dpcm anti covid del premier Conte valido fino al 6 gennaio e il piano dei vaccini redatto dal ministro Speranza. I dettagli.

Pronti il nuovo Dpcm anti covid del premier Conte valido fino al 6 gennaio e il piano dei vaccini redatto dal ministro Speranza. I dettagli.

E’ pronta la bozza del nuovo Dpcm che il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, firma entro oggi dopo un ultimo confronto con i presidenti di Regione. Confermata, come prevista, la linea dura a Natale e Capodanno. I dettagli: da domani, venerdì 4 dicembre, e fino a domenica 20 dicembre, si potranno superare i confini regionali spostandosi in altre regioni in fascia gialla. Natale e Capodanno, invece, saranno “blindati” dentro i confini comunali e, dunque, non sarà possibile spostarsi da un Comune all’altro. Poi, coprifuoco in tutta Italia alle ore 22. Bar e ristoranti chiusi in zona gialla alle ore 18, dopodiché sarà consentita solo la vendita per asporto, con divieto di consumare nei pressi del locale, o la consegna a domicilio. Le restrizioni saranno in vigore anche tra Natale e l’Epifania. Anzi diventeranno più rigide nei giorni chiave delle festività. Infatti, dal 21 dicembre al 6 gennaio, giorno dell’Epifania, stop agli spostamenti tra le Regioni e divieto di raggiungere le seconde case. Nelle giornate del 25 e del 26 dicembre e del primo gennaio 2021 sarà vietato ogni spostamento tra Comuni. Tuttavia saranno possibili gli spostamenti per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute. Inoltre sarà consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, sempre con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altre regioni e fuori dal Comune di residenza. Nel frattempo, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha annunciato che è pronto anche il piano di vaccinazione, attuabile, secondo le previsioni, a fine gennaio, quando saranno intervenute le autorizzazioni da parte delle agenzie per i controlli dei farmaci. Secondo tale piano, le prime categorie da vaccinare sono gli operatori sanitari e sociosanitari, poi il personale delle Rsa per anziani, e le persone in età avanzata, così da ottenere una maggiore copertura vaccinale e coprire persone con maggiori fattori di rischio. Con l’aumento delle dosi, tra inverno e primavera, si vaccineranno altre categorie, come le persone dei servizi essenziali, tra il personale scolastico, forze dell’ordine, il personale delle carceri e dei luoghi di comunità. Nel caso poi di focolai in aree del Paese, saranno destinate scorte di vaccini ai territori in difficoltà. Con l’ulteriore aumento della disponibilità di dosi di vaccino, si vaccineranno tutti gli altri, e si stima che il piano sarà concluso entro l’estate.

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