Ascoltati in commissione Sanità all’Assemblea Regionale l’assessore Ruggero Razza e il dirigente Mario La Rocca. I dettagli.


Margherita La Rocca Ruvolo, presidente della Commissione Sanità all’Assemblea Regionale, sabato scorso, giorno della pubblicazione degli audio delle chat di Mario La Rocca, ha diffuso la convocazione urgente in Commissione dell’assessore alla Sanità Ruggero Razza e del dirigente dello stesso assessorato Mario La Rocca. E così è stato. L’assessore Razza, contro il quale oggi si discute a Sala d’Ercole la mozione di censura presentata da Pd, 5 Stelle e Cento passi, si è seduto virtualmente innanzi ai Commissari e collegato in video-conferenza ha annunciato che è a lavoro su un documento dettagliato sulla dislocazione delle terapie intensive. Poi, ovviamente, i componenti della Commissione hanno invocato lumi da Razza sui posti covid, e sia lui, Razza, che Mario La Rocca, hanno risposto che i dati trasmessi a Roma sono reali, veritieri. In particolare La Rocca ha spiegato che le sue parole, oggetto degli audio della chat, sono state solo uno stimolo ai dirigenti. E Razza ha rilanciato escludendo che vi siano state forzature per inserire numeri difformi da quelli reali. Nel convocare in audizione Razza e La Rocca, Margherita La Rocca Ruvolo ha prospettato: “Preme innanzitutto chiarire se il messaggio vocale con cui il dirigente La Rocca invita con veemenza i manager di Asp e ospedali a caricare sulle piattaforme Cross e Gecos i dati sui posti letto da attivare in Sicilia, siano delle pressioni finalizzate ad evitare restrizioni da parte del governo nazionale rappresentando però una situazione non corrispondente alla realtà o se sia un modo per accelerare l’attivazione dei posti letto previsti dalla pianificazione ospedaliera anti Covid perché forse aveva notato dei ritardi da parte delle aziende. Se qualcuno ha delle responsabilità è giusto che se le assuma”. Invece, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Cento passi, nel depositare a Sala d’Ercole la mozione di censura contro Razza, hanno scritto in premessa: “L’attuale situazione della diffusione della pandemia da Covid-19 in Sicilia è il drammatico risultato che discende direttamente dalla inadeguatezza delle iniziative messe in campo dalle autorità regionali preposte alla prevenzione e alla gestione della pandemia. L’assessore Razza non ha operato per impedire che la Sicilia, da regione solo sfiorata durante la prima ondata, sia diventata regione nella quale il virus circola ormai in modo incontrollato”.

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