Lampedusa in emergenza: tutti contenti (o quasi) dopo il vertice tra Conte, Musumeci e Martello

Roma promette aiuti economici a Lampedusa, hotspot di contrada Imbriacola svuotato nel giro di pochi giorni e pattugliamenti in mare rafforzati oltre, coinvolta anche l’Unione Europea, che più rimpatri. E’ terminato dopo circa due ore il vertice – sul dossier “migranti” – a palazzo Chigi con il premier Giuseppe Conte, il governatore della Sicilia Nello Musumeci e il sindaco di Lampedusa e Linosa Totò Martello. Alla riunione erano presenti anche i ministri Gualtieri, Lamorgese, Di Maio, De Micheli e Guerini, oltre al capo della Protezione civile Angelo Borrelli. “Il governo ha assicurato sostegno finanziario alla comunità di Lampedusa. Se non arrivano o saranno acqua fresca lo vedremo tra qualche giorno” – ha detto il presidente della Sicilia Nello Musumeci al termine del “faccia a faccia” . “Entro venerdì sarà svuotato tutto il centro di accoglienza e saranno fatti dei lavori per il problema della sicurezza e dal punto di vista sanitario. Ci saranno le navi pronte per spostarvi, immediatamente i migranti, ci sarà più attenzione sul discorso della fuoriuscita dei migranti e sul coordinamento sull’isola di Lampedusa. Faranno i tamponi e saranno trasferiti direttamente sulle navi – ha spiegato il sindaco Totò Martello – . Non ci saranno più 1200 persone nell’hotspot – ha affermato Martello -. Ci sarà il numero regolare, i 190 che sono previsti”.  “Abbiamo detto che tutti gli hotspot vanno svuotati per essere adeguati alle norme anti-Covid. Da parte del governo c’è la volontà di svuotare quello di Lampedusa, hanno accreditato questo intervento addirittura ai prossimi giorni” – ha spiegato il governatore della Sicilia Nello Musumeci – “entro due giorni arriveranno nuove navi quarantena a Lampedusa e i migranti vi saranno trasferiti. Noi non arretriamo di un solo millimetro – ha aggiunto -, abbiamo aperto una breccia in un muro che sembrava di cemento armato. A parole c’è la volontà del governo di risolvere il problema degli hotspot”. “Siamo consapevoli delle difficoltà che state vivendo e della necessità di studiare insieme le soluzioni più efficaci per far fronte a queste difficoltà. Ma sappiamo anche che il fenomeno è complesso da sempre e non bastano gli slogan per affrontarlo, ma sono necessarie iniziative a vari livelli e interventi ben sinergici e ben coordinati”. E’ quanto ha detto, a quanto apprende l‘Ansa, il premier Giuseppe Conte nel corso del vertice sull’immigrazione con il governatore Nello Musumeci. “Si è appena formato il governo tunisino e ora ci sono le premesse per intensificare i rimpatri. Confidiamo di rafforzare il programma dei rimpatri utilizzando anche sistemi più flessibili, inclusi trasporti marittimi. Rafforziamo il pattugliamento delle acque internazionali, intensificando le unità navali dell’operazione Pelage, riavviata oggi per il contrasto dei traffici illeciti. Abbiamo già predisposto il rafforzamento di questa operazione, che vede il coinvolgimento della nostra Marina, Guardia costiera e Guardia di finanza. In accordo con le autorità tunisine miriamo a ottenere un effetto deterrente rispetto a eventuali nuove partenze”. E’ quanto ha spiegato, stando a quanto apprende l’Ansa, il premier Giuseppe Conte nel corso del vertice. “E’ stato un incontro positivo, sia in merito alle misure che il governo nazionale ha annunciato per la questione dei migranti, sia per quel che riguarda il sostegno a  Lampedusa e Linosa. Aspettiamo i provvedimenti del Consiglio dei Ministri che potrebbero arrivare già domani – ha detto, secondo quanto riporta l‘Adnkronos, Totò Martello – . Se le promesse verranno messe nero su bianco, certo che sarò soddisfatto….. Sono quasi soddisfatto – ha aggiunto – per le azioni concrete  dobbiamo aspettare domani il Cdm. Già ci sono i requisiti per non fare lo sciopero però questo dipende poi da quello che diranno i miei compaesani. Credo che domani ci saranno novità al  Consiglio dei ministri che riguardano Lampedusa”.

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