Corso per dirigenti scolastici, prosegue il contenzioso al Cga

Nel 2011 era stato indetto, dal Ministero dell’Istruzione, un concorso per il
reclutamento di Dirigenti scolastici per la scuola primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo
grado e per gli istituti educativi, da svolgersi in tutte le varie fasi a livello regionale.
Un folto gruppo di aspiranti dirigenti scolastici, in possesso dei requisiti richiesti, vi partecipava, per la
Regione Sicilia, presentando rituale domanda di partecipazione nei tempi e secondo le modalità previste
dal bando di concorso. Successivamente, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia pubblicava l’elenco dei candidati risultati idonei a seguito della positiva valutazione delle prove scritte; elenco dal quale risultavano esclusi i suddetti
partecipanti. Questi ultimi, a loro volta, a fronte delle molteplici illegittimità riscontrate, decidevano di proporre un
ricorso giurisdizionale dinanzi al giudici amministrativi, con il patrocinio dell’avvocato Girolamo Rubino,
chiedendo l’annullamento di tutti gli atti, successivi alla procedura preselettiva, compiuti dalla
Commissione esaminatrice e dalla sottocommissione nominate, essendo state tali Commissioni
illegittimamente costituite. Il Tribunale penale di Palermo aveva accertato la piena responsabilità penale di un commissario  avendo falsamente attestato l’inesistenza di una causa di incompatibilità a svolgere l’incarico di componente della sottocommissione del predetto concorso, stante invece la partecipazione quale docente formatore ai corsi di preparazione al citato concorso. Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, attesa la rilevanza di tale pronuncia ai fini del decidere, con apposita ordinanza interlocutoria del 13 agosto 2020, ha richiesto alle parti dovuti chiarimenti in merito all’avvenuto passaggio in giudicato – o meno – della suddetta sentenza, ad esito dei quali non potranno che scaturire inevitabili e risolutive conseguenze per la validità di tutta la controversa
procedura concorsuale. Per conoscere l’epilogo della vicenda dovrà, tuttavia, attendersi lo svolgimento della prossima udienza di merito fissata per il prossimo 16 dicembre 2020.

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