La città degli “sfollati”: alcuni rientrano nelle case in via San Girolamo, in via Unità d’Italia tutto tace

Ci sono voluti due mesi, ma alla fine alcuni residenti di uno stabile in via San Girolamo ad Agrigento hanno potuto fare ritorno nelle proprie abitazioni. Si tratta del palazzo nel cuore del centro storico, teatro dell’incendio che costò la vita ad un’anziana. Il Comune di Agrigento, preso atto dei primi lavori di ripristino dell’immobile, danneggiato gravemente dalle fiamme nella parte sommitale, ha infatti emesso una revoca parziale all’ordinanza sindacale dello scorso 20 giugno “atteso che restano da effettuarsi ulteriori e necessari adempimenti per la sua completa revoca”. Con questo provvedimento, potranno tornare a casa “tutti i proprietari e di chiunque, a qualunque titolo, occupasse gli immobili costituenti l’edificio condominiale in oggetto”, ad eccezione tuttavia di quelli del terzo e quarto piano dell’ala interessata dall’incendio e di tutto il quinto piano, per i quali rimane confermato il divieto di accesso. Nessuna novità invece per i residenti del palazzo di via Unità d’Italia devastato da un incendio divampato in un magazzino al pianterreno sempre un paio di mesi fa circa. Famiglie che vivono in condizioni disagiate, senza che dalle autorità competenti arrivino segnali positivi su un ripristino della palazzina e, quindi, su un rientro a casa.

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