Svolta nelle indagini sulla presunta violenza sessuale a danno di una turista elvetica

L’indagine sulla presunta violenza sessuale a danno di una turista elvetica avvenuta lo scorso anno nei pressi della Scala dei Turchi fa registrare un clamoroso colpo di scena. La svizzera misteriosamente scomparsa in una giornata dell’ottobre scorso da Agrigento, per poi essere ritrovata in stato confusionale nei pressi della Scala sarebbe finita tra le grinfie di 40enne agrigentino, ma residente a Favara, ora indagato dalla Procura di Agrigento per l’ipotesi di reato di violenza sessuale. Le indagini ad una svolta dopo le dichiarazioni rese proprio dalla ragazza ritrovata il 22 ottobre scorso dopo essere sparita dal centro della Città dei Templi ed esser stata ritrovata alla Scala dei Turchi. Era impaurita e in stato confusionale. Secondo una prima ricostruzione la donna sarebbe stata avvicinata dall’uomo nei pressi della stazione Centrale di Agrigento, come peraltro immortalano le telecamere, e dopo aver accettato un passaggio verso il sito di Realmonte si sarebbe consumato un tentativo di violenza all’interno dell’abitacolo dell’auto. La turista sarebbe riuscita in quei momenti ad inviare un audio whatsapp ad un’amica con richiesta di aiuto. Da lì lo sviluppo delle indagini dei carabinieri del Nucleo Operativo di Agrigento, guidati dal capitano Luca Armao, che oggi sono arrivate ad una svolta.

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