Maxi blitz “Jungo”: 46 arresti per associazione a delinquere, spaccio ed estorsione

Tra Catania, Messina, Trapani e Rimini, i Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, delegati dalla Procura Distrettuale di Catania,  hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare e sequestro preventivo nei confronti di 46 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione di stampo mafioso, “associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti”, “detenzione e spaccio di stupefacenti”, “estorsione” aggravata dal metodo mafioso, “lesioni” aggravate dal metodo mafioso.

Il clan “Brunetto” composto dalla famiglia “Santapaola-Ercolano”,  legato a “Cosa nostra” catanese, dominante nel territorio di Giarre, Mascali, Fiumefreddo di Sicilia, Castiglione di Sicilia, è stato disgregato dopo accurate indagini condotte, durante gli anni 2017-2018, dai Carabinieri del Comando di Giarre che sono riusciti a inquadrare e definire le posizioni di vertice e i ruoli degli indagati.

Gli arrestati sono stati rinchiusi nelle case circondariali di Catania, Messina, Siracusa, Caltanissetta, Agrigento, eccetto 6 coinvolti già detenuti per altre cause e 2 indagati sono agli arresti domiciliari

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