Il procuratore di Siena, Vitello, originario di Grotte, al Tar per la nomina a Torino

Il Procuratore di Siena, Salvatore Vitello, originario di Grotte, ha proposto ricorso al Tar contro la nomina di Anna Maria Loreto a Procuratore di Torino. Il Plenum del Csm, con deliberazione del 18 dicembre 2019, ha accolto una proposta di minoranza della Commissione competente del Csm a favore di Loreto, a fronte di una precedente proposta di maggioranza a favore di Vitello. E ha disposto la nomina a Procuratore di Torino della Loreto. Il procuratore Vitello, tramite gli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, ha impugnato innanzi al Tar del Lazio i provvedimenti con i quali la Loreto è stata nominata Procuratore della Repubblica di Torino. Gli avvocati Rubino e Impiduglia hanno sostenuto che il Csm avrebbe valorizzato in modo decisivo il radicamento territoriale della dottoressa Loreto, già sostituto procuratore a Torino, e non avrebbe correttamente condotto il giudizio comparativo omettendo di valutare i numerosi titoli e le importanti esperienze vantate dal dottor Vitello e relativi anche ad incarichi fuori ruolo presso il Ministero della Giustizia quale componente della Direzione generale dell’Organizzazione giudiziaria e quale vice-capo di gabinetto del Ministro della Giustizia. Inoltre con il ricorso si è sostenuto che il Csm avrebbe errato nel ritenere prevalente il profilo della dottoressa Loreto nonostante la stessa avesse svolto solo funzioni semidirettive (Procuratore Aggiunto presso la Procura della Repubblica di Torino) a fronte delle funzioni direttive svolte dal dottor Vitello (che è stato Procuratore della Repubblica a Lamezia Terme ed è attualmente Procuratore della Repubblica a Siena). Nei prossimi mesi si svolgerà innanzi al Tar Lazio l’udienza di discussione del ricorso.

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