Vertenza Fortè, affollata assemblea a Canicattì, l’intervento di Cardella

A Canicattì si è svolta un’affollata assemblea dei lavoratori dei supermercati Fortè a seguito dell’incontro precedente a Belpasso, nella sede della società Meridi (che gestisce i supermercati in Sicilia) con i commissari nominati dal Tribunale di Catania, Elio Blasio, Simone Manfredi, e Luciano Fausti, che, entro 30 giorni dalla nomina del 7 gennaio scorso, si pronunceranno sul se sarà possibile recuperare l’equilibrio economico e finanziario dell’azienda. “L’obiettivo prefissato – afferma il segretario provinciale di Agrigento del sindacato Fast Confsal, Manlio Cardella – è riavviare l’attività in tutti i 71 punti vendita, chiedendo la disponibilità ai fornitori di rifornire di merce i magazzini con l’impegno di essere pagati in pre-deduzione e, con la conseguente ripresa economica, salvare così i 473 posti di lavoro. Riprendere vigore nelle vendite – aggiunge Cardella – potrà aumentare le condizioni di Fortè sul tema della successiva cessione del ramo d’azienda, in riferimento ad esempio alla trattativa con la società Apulia srl. I dipendenti di Fortè erano 600 – puntualizza Cardella – e adesso sono 473 a seguito delle forzate dimissioni per giusta causa a cui sono stati costretti 60 lavoratori al fine di presentare la domanda NASPI per l’indennità di disoccupazione e sopravvivere ai mancati pagamenti degli stipendi. Inoltre un’attenzione particolare sarà riservata ai lavoratori triennali che a breve avranno i loro contratti in scadenza, affinchè nessuno sia lasciato fuori dalle future trattative. Confsal, Sinalp e Usi restano in attesa della convocazione da parte della Quinta Commissione Ars affinchè si discuta della crisi della grande distribuzione e, nel caso specifico Fortè, si possa attuare lo stato di crisi aziendale ed attivare la CIG straordinaria a norma della legge 236/93” – conclude Manlio Cardella.

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