Il viadotto Morandi in malora. Nessuna traccia dei lavori annunciati

Ad Agrigento le ultime notizie sul secondo tratto del viadotto Morandi chiuso al transito risalgono allo scorso 20 maggio, quando il Genio Civile di Agrigento, diretto dall’architetto Rino La Mandola, ha annunciato l’approvazione, ad opera dello stesso Genio Civile, del progetto esecutivo per il consolidamento, rilasciando l’autorizzazione “sismica” all’Anas, che avrebbe potuto così avviare immediatamente i lavori. Ebbene, dallo scorso 20 maggio, e sono trascorsi due mesi, intorno al viadotto Morandi non si è mossa foglia. Le opere progettate consistono nel consolidamento dei piloni in cemento armato, mentre proseguirà contestualmente, a cura dell’Anas, il monitoraggio delle condizioni di stabilità degli impalcati in cemento armato precompresso, che saranno oggetto di un successivo intervento. Al momento però nulla è stato compiuto. Ieri l’ex consigliere comunale di Agrigento, Giuseppe Di Rosa, a difesa anche degli interessi commerciali in tante strade limitrofe al viadotto, ha sollecitato l’amministrazione comunale di Agrigento a pressare sull’Anas. Oggi il coordinatore dell’associazione ambientalista “MareAmico”, Claudio Lombardo, ha diffuso una foto testimonianza del progressivo deterioramento a cui è soggetto, in mancanza di interventi, il viadotto Morandi. E Lombardo commenta: “Sono passati inutilmente 850 giorni dalla chiusura del ponte Morandi senza che sia stato fatto nessun passo avanti per il suo abbattimento, e non decolla neanche il presunto e assurdo progetto di manutenzione ordinaria, dal costo incredibile di 30 milioni di euro. Tutto è fermo ed ogni giorno che passa la struttura, senza uso e senza manutenzione, si sta distruggendo da sola a vista d’occhio!”.

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