L’avvocato Giuseppe Arnone in semi-libertà

Il Tribunale di Sorveglianza di Palermo, presieduto dal giudice, Giancarlo Trizzino, ed a latere Federico Romoli, si è pronunciato nel merito del ricorso presentato dagli avvocati Arnaldo Faro e Raimondo Tripodo nell’interesse di Giuseppe Arnone, l’avvocato agrigentino detenuto dal 27 marzo scorso, prima ad Agrigento e adesso ad Enna, perché lo stesso Tribunale di Sorveglianza gli ha revocato l’affidamento in prova ai servizi sociali a causa della presunta violazione delle prescrizioni impostegli. Arnone, in particolare, sconta due condanne per calunnia e diffamazione per complessivi 3 anni e 5 mesi. La sostituto procuratore generale, Rita Fulantelli, ha chiesto la ratifica, quindi la conferma, del provvedimento di revoca. Il Tribunale invece ha disposto a carico di Arnone la misura cautelare della semilibertà: durante il giorno in stato di libertà, ma con severe prescrizioni in termini di condotta personale, e la sera in carcere.

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