“Crollo Lo Jacono”, chieste 8 condanne

Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, la pubblico ministero, Alessandra Russo, ha svolto la requisitoria nell’ambito dell’inchiesta sul crollo del Palazzo Lo Jacono – Maraventano, nel centro storico di Agrigento, il lunedì di Pasquetta 25 aprile 2011, e sul crollo del Palazzo Schifano, il 14 marzo precedente. La Russo ha chiesto 5 anni e 8 mesi a carico dell’architetto Gaspare Triassi, funzionario del Comune di Agrigento e direttore dei lavori di recupero in sicurezza del Palazzo Lo Jacono. Poi 4 anni e 10 mesi per il dirigente dell’Ufficio tecnico, Giuseppe Principato. 4 anni per il responsabile della Protezione civile comunale, Attilio Sciara. 2 anni e 2 mesi per l’architetto Calogero Tulumello. E 2 anni ciascuno per i geometri Marcello Cappellino e Andrea Patti, componenti del collegio di progettazione e direzione dei lavori urgenti per il recupero in sicurezza. E poi 3 anni e 6 mesi ciascuno per Giuseppe e Carmelo Analfino, dell’impresa “Edil.Co.A” che eseguì i lavori. L’assoluzione è stata proposta per Calogero Analfino, direttore tecnico. Gli imputati, a vario titolo, rispondono di condotte colpose perchè negligenti, imprudenti ed imperite, per non idoneità tecnica dei progetti di lavoro, per la inutilità delle opere eseguite, insufficienti, mal compiute e prive di una seria logica di progetto. I difensori delle parti civili, gli avvocati Salvatore Pennica e Alfonso Neri, si sono associati alle richieste di condanna, invocando il risarcimento del danno altresì per alcuni proprietari di abitazioni confinanti che sono stati costretti allo sgombero.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *