L’inchiesta “Mare magnum” e la famiglia Messina di Porto Empedocle: la replica del difensore

Mercoledì scorso 13 febbraio, la Squadra Mobile di Caltanissetta, in occasione di un blitz che ha provocato 15 arresti nell’ambito dell’inchiesta antidroga cosiddetta “Mare magnum” tra le province di Caltanissetta, Palermo e Agrigento, ha affermato testualmente che “uno dei riferimenti dell’organizzazione, Francesco Paolo Ferdico, 54 anni, di Palermo, si è trasferito a Porto Empedocle dove ha usufruito di un appartamento riconducibile alla famiglia mafiosa locale dei Messina”. Ebbene, il difensore della famiglia Messina di Porto Empedocle, l’avvocato Salvatore Pennica, replica: “La famiglia Messina non ha disponibilità in proprio alcun immobile messo a disposizione del signor Francesco Paolo Ferdico e non riesce a verificare quale fonte possa legittimare la stampa a scrivere notizie non corrispondenti al vero. Qualora gli organi di informazione abbiano attinto la circostanza di cronaca da comunicati diramati dalla Procura della Repubblica di Caltanissetta si invitano, le fonti giornalistiche, a pubblicare la presente nota per sgomberare il campo dell’informazione dal troppo, dal vano e dal distorto”.

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